La finestra altissima che guardavi dalla sediola a 4 anni
È stata aperta, sei andata, sei diventata
Quando hai taciuto scavando la trincea della tua libertà
Quando ti sei tenuta la molestia
Per assestare il colpo al momento giusto
Perché non avevi munizioni e non ti potevi permettere di sbagliare
Non è stato invano
Le tue piazze, i tuoi taccuini
Non sono stati consumati dall’inerzia sociale e dalle tarme
Non sono stati vani
Ogni bicchiere bevuto
Ogni bacio non dato
Permarrebbero anche se li dimenticassi
Anche se non li pensassi
La forza della tua anima irta
Terrebbe ogni tuo atto nell’aria
Come una nota come una molecola
Non è stato vano
Amare invano
Lottare a dispetto della sproporzione
E compierti a prescindere dalle aspettative.
Tu travalichi te stessa
e questo è solo l’inizio
Della restituzione
Cui hai diritto.
Tu sei il tuo premio e
Il tuo solo ostacolo.
Irta è la tua anima
E illimitata.