Adesso ti racconto la fortuna sfacciata.
Che non si è limitata al cibo, al corpo e al clima,
No, non le è bastato.
Non si è accontentata della riva salva, del secolo rock, del monte bianco in ascensore.
La fortuna si è accanita:
Mi ha voluto sana di mente e amante, nello stesso momento!
E nella notte ha messo la luna piena,
E prove che a volte ho superato,
E amorosi occhi che mi danno forma,
E Evelina che canta,
Quella sua voce di velluto verso di me,
Adio querida.
Voglio ricordarmene,
Se e quando i dissennatori arriveranno,
Come un qualcosa che mi trattiene lo spirito
Al di qua della gioia.