Un cavallo che corre attorno al letto
Lo smisurato inammissibile tormentoso desiderio
Che nitrisce e scalpita e s’inalbera
Per me.
Un colibrì di cui non riesco a vedere le ali,
Ma solo il verde e blu del suo insieme,
Il fremito che posso solo intuire,
La piccolezza trasformata in potenza.
Una tigre pigra, appoggiata sul ramo,
Con la coda che penzola,
In un giorno di sole,
Con dentro lo scatto omicida e cecchino
Cui comunque non sfuggirò.
Un lupo che mi aspetta tremante di commozione
E di lealtà
Perché ha scelto me
Invece della foresta.
Nel diluvio di una vita rutilante,
Inondazione sopra inondazione,
Sono salita sulla tua arca
Di ferino amore,
Aspettando l’Ararat.