Sto facendo l’appello di me stessa:
Come un gregge distratto
Le mie cose pascolano in giro.
Il cane lupo dell’intelligenza
Abbaia per l’unione.
Laggiù le pecore miti
Andar bene a scuola
Essere intonata
Compiacente
Ubbidiente.
Unico scopo:
carezze.
Sdraiata, masticando,
La pecora vecchia, decrepita,
del voler volere.
Conta le compagne che passano
Per addormentarsi,
dismettere la coscienza
Dello scarso risultato.
Nella valle verde
tra due picchi aguzzi e oscuri
Come molliche bianche
Pecore Bonobo
Pecore confuse
Pecore furiose
Pecore ninja
Tenute assieme da un recinto ridicolo
Basso
Scavalcabile.
C’è anche una capra:
L’intima, smisurata attesa
di bene
In piedi sulla parete verticale
Poggiata a un nulla che sporge.